Obiettivo
Il corso mette a disposizione delle organizzazioni del terzo settore gli strumenti metodologici e le tecniche necessarie per intervenire nell’elaborazione e gestione di progetti di utilità sociale. Un prontuario della progettazione che offre consigli e suggerimenti per affrontare le diverse fasi del processo progettuale: ideazione, progettazione, individuazione del bando e compilazione del formulario.
Destinatari
Il corso si rivolge a lavoratori, volontari e attivisti impegnati all’interno di organizzazioni del terzo settore, ad assistenti sociali, funzionari pubblici e, più in generale a tutti coloro che sono interessati alla progettazione sociale.
Un progetto è una serie di attività che mirano a raggiungere determinati obiettivi entro un periodo di tempo limitato e con un budget definito. E' orientato a un risultato specifico, ha un inizio e una fine, quindi una durata prestabilita e utilizza risorse professionali, strumentali e finanziarie predeterminate.
Da questa definizione emergono i vincoli che regolano un progetto: l'obiettivo deve essere raggiunto entro il tempo previsto e nel rispetto dei limiti di budget.
L'ideazione è una fase spesso trascurata, che ha però bisogno di molto tempo e attenzione. E' in questa fase che si esplicitano le finalità che si vogliono raggiungere. Si selezionano e si individuano le problematiche a cui si vuole dare una risposta e si iniziano a ipotizzare le possibili strategie di intervento per risolverle.
Si esamina, tra l'altro, in profondità il contesto di riferimento: un progetto ben pianificato che si rivolga ai reali bisogni dei gruppi di beneficiari parte da un'analisi del contesto in cui si vuole intervenire e dal problema a cui si intende dare una risposta.
Ora è necessario pensare attraverso quali attività si vuole raggiungere gli obiettivi generali e specifici. Nella fase di ideazione del progetto, perciò, occorre anche definire l'impalcatura dello stesso, le attività che si intendono realizzare, i risultati che si vogliono raggiungere, i prodotti che si intendono offrire e i partner strategici che si devono coinvolgere.
Per il raggiungimento di ciascun obiettivo è necessario prevedere la realizzazione di una o più attività che portino al raggiungimento di uno o più risultati di progetto.
Se le analisi condotte nella fase di ideazione e pianificazione mirano a definire la strategia di intervento. La progettazione vera e propria è, invece, finalizzata e diretta ad esplicitare le scelte metodologiche organizzative ed operative che verranno adottate dal proponente per il raggiungimento dello scopo del progetto.
Uno degli strumenti metodologici più utilizzati nella progettazione è il Quadro Logico. Usare quest'approccio è fondamentale nella progettazione anche quando la richiesta di sovvenzione non viene fatta alla Commissione Europea.
Dopo aver definito la struttura logica della nostra proposta progettuale attraverso la matrice del quadro logico, il passo successivo è quello di strutturare un piano di lavoro: il work plan.
Questo deve essere coerente e dettagliato anche in termini di risorse, ma soprattutto di tempistiche. Il primo passo è quello di spacchettare ciascuna attività che abbiamo individuato nella matrice del quadro logico nei suoi elementi di base:
Come si costruisce un budget e qual è il processo logico da seguire per definire le spese per quantificare i costi? La quantificazione del costo complessivo di un progetto e di quelle che sono le fonti di finanziamento che servono per la sua realizzazione rappresenta, per ovvie ragioni, un altro aspetto centrale della fase di progettazione.
Ogni progetto, infatti, deve possedere una sostenibilità economica che consenta la realizzazione delle attività progettuali e il raggiungimento di quelli che sono gli obiettivi previsti. Questa sostenibilità economica è data appunto dal budget.
Abbiamo definito nel dettaglio la struttura del nostro progetto e i costi di realizzazione. Ora inizia un'altra fase, ossia quella della ricerca delle fonti di finanziamento. In questa sede ci soffermeremo soprattutto sulla richiesta di contributi attraverso i bandi. Innanzitutto, dobbiamo mettere a confronto le varie opportunità e le varie fonti di finanziamento in modo tale da individuare quelle che sono più in linea con le nostre esigenze sia a livello progettuale che a livello di organizzazione.
Una volta letto attentamente il bando dobbiamo affrontare il formulario che ha una logica finalizzata alla valutazione da parte di terzi del nostro progetto e si basa su degli elementi di carattere descrittivo, sintetici e quantitativi.
Il formulario ha una logica volta ad evidenziare tutti quegli aspetti ritenuti fondamentali a chi valuta. Dal punto di vista di chi presenta la domanda, d'altro canto, le cose possono essere diverse. Spesso di fronte al formulario, chi non ha esperienza di progettazione lamenta uno schema logico troppo restrittivo che non lascia spazio alla creatività.
I programmi di finanziamento e i relativi bandi rappresentano opportunità importantissime per le organizzazioni del terzo settore, ma la regola per il successo è “trova il finanziamento giusto per la tua idea, più che l'idea giusta per il finanziamento disponibile”.
Dalla nostra esperienza, la pura compilazione di un formulario senza che alle spalle vi siano dei progetti dettagliati e ragionati, rischia di semplificare in modo riduttivo tutto il processo progettuale e di vedere realizzati dei progetti che producono risultati non sostenibili.
Chiarezza espositiva ottima, non sempre corrispondenza tra i contenuti delle videolezioni e le slide.
Buon corso anche se bisogna ripetere alcune lezioni per ben assimilare per chi non ha dimestichezza con l'oggetto del corso